16.3. Esportazione di filesystem NFS

La condivisione di file da un server NFS è conosciuta come esportazione di directory. Il Strumento di configurazione del server NFS può essere utilizzato per configurare un sistema come server NFS.

Per utilizzare il Strumento di configurazione del server NFS, dovete eseguire sul vostro computer il sistema X Window, avere privilegi root e avere installato il pacchetto RPM redhat-config-nfs. Per lanciare l'applicazione, selezionate Pulsante menu principale (sul pannello) => Impostazioni del sistema => Server NFS oppure digitate il comando redhat-config-nfs.

Figura 16-1. Strumento di configurazione del server NFS

Per aggiungere una condivisione NFS, fate clic sul pulsante Aggiungi. Compare la casella di dialogo mostrata nella Figura 16-2.

La linguetta Basico richiede le informazioni seguenti:

Figura 16-2. Aggiunta di una condivisione

La linguetta Opzioni generali consente di configurare le opzioni seguenti:

La linguetta Accesso utente consente di configurare le seguenti opzioni:

Per modificare una condivisione NFS esistente, selezionatela dall'elenco e fate clic sul pulsante Proprietà. Per cancellarla, fate lo stesso e poi fate clic sul pulsante Cancella.

Dopo aver cliccato su OK per aggiungere, modificare o cancellare uno share NFS dalla lista, il cambiamento viene confermato immediatamente — il demone del server viene riavviato, e il vecchio file di configurazione viene salvato come /etc/exports.bak. La nuova configurazione viene iscritta su /etc/exports.

Strumento di configurazione del server NFS legge e scrive direttamente da e sul file di configurazione /etc/exports; pertanto, il file può essere modificato manualmente dopo aver utilizzato il tool e il tool può essere utilizzato dopo aver modificato manualmente il file (se questo è stato modificato con la sintassi corretta).

16.3.1. Configurazione a linea di comando

Se preferite servirvi di un editor di testo o non avete installato il sistema X Window, potete modificare il file di configurazione direttamente.

Il file /etc/exports controlla le directory che il server NFS esporta. Il suo formato è il seguente:

directory hostname(options)

L'unica opzione che necessita di essere specificata é una tra sync o async (si raccomanda sync ). Se si specifica sync, il server non replica alle richieste prima che i cambiamenti vengano iscritti sul disco.

Per esempio:

/misc/export     speedy.example.com(sync)

autorizza gli utenti di speedy.example.com a montare /misc/export con i permessi di sola lettura di default, ma:

/misc/export     speedy.example.com(rw,sync)

autorizza gli utenti di speedy.example.com a montare /misc/export con privilegi di lettura-scrittura.

Per informazioni sui possibili formati dei nomi di host, consultate la la Sezione 16.3.2.

Per reperire un elenco delle opzioni che possono essere specificate, consultate la Red Hat Linux Reference Guide.

CautelaAttenzione
 

Prestate attenzione agli spazi, all'interno del file /etc/exports. Se non ci sono spazi tra il nome dell'host e le opzioni tra parentesi, le opzioni si riferiscono unicamente al nome dell'host. Se invece i due elementi sono separati da uno spazio, le opzioni si riferiscono al resto del mondo. Osservate per esempio le righe seguenti:

/misc/export speedy.example.com(rw,sync)
/misc/export speedy.example.com (rw,sync)

La prima linea assicura agli utenti di speedy.example.com l'accesso in lettura-scrittura, mentre lo nega a tutti gli altri utenti. La seconda riga, invece, assicura agli utenti di speedy.example.com l'accesso di sola lettura (default) e consente al resto del mondo l'accesso in lettura-scrittura.

Ogni volta che modificate /etc/exports, dovete informare il demone NFS del cambiamento oppure ricare il file di configurazione tramite il comando seguente:

/sbin/service nfs reload

16.3.2. Formati dei nomi di host

Gli host possono avere i formati seguenti:

16.3.3. Avvio e arresto del server

Sul server che esporta i filesystem NFS deve essere in esecuzione il servizio nfs.

Visualizzate lo stato del demone NFS con il comando seguente:

/sbin/service nfs status

Avviate il demone NFS con il comando seguente:

/sbin/service nfs start

Arrestate il demone NFS con il comando seguente:

/sbin/service nfs stop

Per avviare il servizio nfs all'avvio, utilizzate il comando:

/sbin/chkconfig --level 345 nfs on

Potete anche utilizzare chkconfig, ntsysv o il Strumento di configurazione dei servizi per configurare i servizi da lanciare all'avvio del sistema. Per maggiori dettagli, consultate il Capitolo 14.