Capitolo 21. Configurazione di BIND

Questo capitolo presuppone conoscenze di base di BIND e del DNS e non è un tentativo di spiegarne i concetti. Viene illustrato come usare lo Strumento di configurazione Bind (redhat-config-bind) per impostare le zone di base del server per la le zone server basiche di BIND. Lo Strumento di configurazione Bind crea il file di configurazione /etc/named.conf e i file di configurazione della zona nella directory /var/named ogni volta che vengono effettuate delle modifiche.

ImportanteImportante
 

Non modificate il file di configurazione /etc/named.conf. Lo Strumento di configurazione Bind genera questo file dopo aver applicato le modifiche. Se desiderate configurare le impostazioni non configurabili mediante Lo Strumento di configurazione Bind aggiungetele a /etc/named.conf.

Lo Strumento di configurazione Bind richiede il sistema X Window e i privilegi di root. Per avviare lo Strumento di configurazione Bind, selezionate il menu principale (sul pannello) => Impostazioni del sistema => Impostazioni del Server => Servizio del nome del Dominio oppure digitate il comando redhat-config-bind ad un prompt della shell (per esempio, in un terminale XTerm o di GNOME).

Figura 21-1. Strumento di configurazione Bind

Lo Strumento di configurazione Bind imposta /var/named come directory predefinita per la zona. Tutti i file di zona specificati fanno riferimento a questa directory. Lo Strumento di configurazione Bind comprende, inoltre, il controllo sintattico di base al momento dell'immissione dei valori. Per esempio, se l'inserimento valido è un indirizzo IP, nell'area di testo si possono digitare solo numeri e punti (.).

Lo Strumento di configurazione Bind vi consente di aggiungere una zona master e una inversa. Dopo aver aggiunto le zone, potete modificarle o cancellarle dalla finestra principale, come mostra la Figura 21-1.

Dopo aver aggiunto, modificato o cancellato una zona, selezionate Salva o File => Salva per scrivere il file di configurazione /etc/named.conf e tutti i file delle zone individuali nella directory /var/named. Con l'applicazione delle modifiche il servizio named ricarica i file di configurazione. Selezionate File => Esci per salvare i cambiamenti prima di lasciare l'applicazione.

21.1. Aggiungere una zona master

Per aggiungere una zona master (nota anche come master primaria), fate clic sul pulsante Nuovo, selezionate Zona master diretta e inserite il nome di dominio per la zona master nell'area di testo Nome del dominio.

Compare una nuova finestra, come mostrato nella Figura 21-2, contenente le opzioni seguenti:

Figura 21-2. Aggiungere una zona master

Deve essere specificato un Server di nome primario (SOA), e almeno una voce del server di nome deve essere specificata facendo clic sul pulsante Aggiungi nella sezione Voci.

Dopo aver configurato la Zona Master Diretta, fare clicc su OK per tornare alla finestra principale, come mostrato su Figura 21-1. Fare clicc su Salva, dal menu a tendina, per scrivere il file di configurazione /etc/named.conf scrivere tutti i file di zona individuale, nella directory /var/named, e permette al demone di ricaricare i file di configurazione.

La configurazione crea una entry in /etc/named.conf, simile alla seguente:

zone  "forward.example.com" { 
	type master; 
	file  "forward.example.com.zone"; 
};

Inoltre, crea il file /var/named/forward.example.com.zone contenente le informazioni che seguono:

$TTL 86400
@       IN      SOA     ns.example.com.  root.localhost (
                        2 ; serial
                        28800 ; refresh
                        7200 ; retry
                        604800 ; expire
                        86400 ; ttl
                        )


        IN      NS      192.168.1.1.